Crave

Foto dell'attrice Leda Kreider in scena

Cosa significa tradurre un testo in un’altra lingua? Cosa si perde, cosa si trasforma? L’opera di partenza, Crave, è un testo a quattro voci intrecciate (C, M, B, A), che alterna interventi frammentati con un ritmo “jazz”, a brani più estesi in forma di flusso di coscienza.
L’autrice Sarah Kane crea immagini vivide, chiare, cesellate e le sfrutta per sprofondare all’interno di crepe scoscese, squarciando con violenza e ironia cupe zone d’ombra interiori. L’andamento della narrazione segue una continua pulsazione emotiva: le relazioni intessute tra le voci rendono estremamente necessarie le parole dette, che fuoriescono come schegge di un pensiero viscerale. Un’interprete, quattro voci, una delle quali rimane in inglese, mantenendo il rapporto con la “matrice” linguistica del testo originale, creando cortocircuiti di suono e senso: Crave offre l’occasione di riportare al centro di una discussione culturale e teatrale il tema della complessità dei linguaggi che ci circondano.

dall’opera di Sarah Kane
diretto e interpretato da Leda Kreider
assistente alla regia Antonio Perretta
scene Paolo Di Benedetto
sound designer Gianluca Agostini
compositrice e violinista Virginia Sutera

coproduzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e TrentoSpettacoli
e con il sostegno di Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento
progetto selezionato nell’ambito del bando Maturazione 2024, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022)

durata: spettacolo in allestimento 

17.02 2026
20:30
Trento Teatro Cuminetti
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