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“MOLIÈRE: LA RECITA DI VERSAILLES” INAUGURA LE STAGIONI DI MERANO, VIPITENO, BRUNICO E BRESSANONE
Il Teatro Stabile di Bolzano presenta “Molière: la recita di Versailles” di Stefano Massini, Paolo Rossi e Giampiero Solari. Regia Giampiero Solari. Con Paolo Rossi, Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella, Paolo Grossi. Canzoni originali Gianmaria Testa, musiche eseguite dal vivo “I Virtuosi del Carso”. Scene e costumi Elisabetta Gabbioneta, luci Gigi Saccomandi.
La commedia “Molière: la recita di Versailles”, la nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano, ha aperto con grande successo la stagione "La Grande Prosa" a Bolzano ed è pronta a inaugurare i cartelloni di Merano, giovedì 12 novembre al Teatro Puccini, a Vipiteno sabato 14, a Brunico domenica 15 e a Bressanone martedì 17 novembre sempre alle 20.30. Per aprire in grande stile l’anno teatrale, Walter Zambaldi ha scelto di far interagire la creatività di Stefano Massini, uno degli autori italiani più apprezzati e rappresentati anche all’estero, la verve del capocomico per eccellenza Paolo Rossi e l’esperienza scenica e visiva di un regista del calibro di Giampiero Solari nella riscrittura dell’Improvvisazione di Versailles, testo creato da Molière nel 1663.
In Molière: la recita di Versailles vedremo alternarsi in scena Paolo Rossi nella vesti di Molière e Paolo Rossi capocomico che interpreta sé stesso intento a capitanare la sua compagnia. Il gioco di rimandi e parallelismi è continuo e profondo. Il rapporto tra l’uomo Molière e le opere che scriveva e metteva in scena era strettissimo, proprio come accade in questa nuova commedia che ha come archetipi e come fili conduttori del plot narrativo “Il Misantropo”, “Il Tartufo” e “Il Malato immaginario”. In scena però, questi grandi capolavori di Molière non verranno adattati o attualizzati, ma vissuti dalla compagnia di oggi in un continuo gioco di specchi temporali con quella di fine Seicento. «Molière mi attira perché subisco il fascino di quell’epoca; da capocomico, mi sento vicino a lui, ai suoi problemi, sia nella vita sia nella gestione della quotidianità del teatro» sostiene Rossi «mi attira perché è trasgressivo e innovatore, ma con ampio sguardo verso la tradizione». Nell’Improvvisazione di Versailles, Molière metteva in scena sé stesso con l’intento di fondare la nuova commedia di carattere e di costume. La continua ricerca di una nuova cifra stilistica che rendeva ogni spettacolo di Molière un manifesto per una recitazione più naturalistica e al passo con i tempi, ci porta direttamente ai nostri giorni, come recita un passo dello spettacolo «Oggi recitano tutti, i commercialisti, i dottori, i politici. Quelli che recitano peggio sono gli attori, se continuano a recitare alle vecchia maniera». Paolo Rossi e Giampiero Solari teorizzano la coesistenza sul palco dell’attore, colui che conosce il mestiere, dei personaggi che evoca e interpreta, e della persona stessa: una compresenza scenica che permetterà un’improvvisazione rigorosa, agita da una compagnia di grande esperienza e professionalità che renderà ogni sera lo spettacolo veramente nuovo.
In scena, ad affiancare Rossi/Molière, troveremo una nutrita compagnia composta da attori e musicisti, come Lucia Vasini, Fulvio Falzarano, Mario Sala, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi, Mariaberta Blasko, Riccardo Zini, Irene Villa, Karoline Comarella e Paolo Grossi. I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano aperte dal martedì al venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19.00 e il sabato dalle 11 alle 14.00. Nei giorni di spettacolo la cassa è aperta anche un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
La vendita dei biglietti si svolge anche online da questo sito
durata: 120 min, intervallo escluso
fotocredit: Tommaso Le Pera