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In nome del padre

L’Europa su Marte di Roberto Cavosi
La Diva Europa di Michele De Vita Conti

Scritto e diretto da Mario Perrotta, “In nome del padre” si è avvalso della consulenza drammaturgica di Massimo Recalcati. Il testo riflette in parte l’esperienza di padre dello stesso autore per poi raccontare tre uomini che vivono nel medesimo caseggiato, assai differenti tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sono alle prese con altrettanti figli forse un po’ problematici.
Virgilio è figlio di un giornalista siciliano. Vive chiuso nella sua stanza, non risponde alle domande insistenti del padre che non capisce e non conosce le ragioni del suo silenzio, e insieme alla moglie cerca di scrutarne le cause. Anche Alessandro non comunica con il genitore, un capofficina veneto che ha sacrificato la propria passione per la musica per farlo studiare, mentre ancora si esprime in un dialetto a tratti stentato.
Giada, sempre con le cuffie addosso, teme il padre, ricco commerciante napoletano poco credibile e poco responsabile che per attirarla usa persino i tarocchi.
Nel bel testo di Perrotta questi tre padri simbolici si incrociano, si allontanano e poi si ricongiungono nella comune ricerca di comprensione dell’universo, apparentemente impenetrabile, dei corrispettivi figli solo evocati, eppure fortemente presenti. Tuttavia l’educatore fallito si riscatta con la genuina e diretta attenzione alla sensibilità e al rispetto del figlio anche quando vive condizioni di alterità sessuale come Alessandro che ritrova il padre attraverso la comune passione per la musica. Analogamente il padre di Virgilio riabbraccerà il figlio quando bandirà vocaboli difficili e assumerà espressioni semplici ma fondamentali per sviluppare una vera e affettuosa rete comunicativa. E anche Giada riemergerà dal suo isolamento e ritornerà a scuola.

“In nome del padre” Uno spettacolo di Mario Perrotta. Consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati. Regia, Scene e luci Mario Perrotta. Collaborazione alla regia Paola Roscioli. Costumi Sabrina Beretta. Progetto sonoro Emanuele Roma. Con Mario Perrotta. Teatro Stabile di Bolzano, stagione 2018/2019.


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