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La vedova scaltra

Sono femminili le voci principali di questo decimo appuntamento con gli spettacoli storici del Teatro Stabile disponibili in versione podcast. Le donne protagoniste di queste due commedie declinano nelle loro idee, innovative per l’epoca, comportamenti protomoderni.
La prima è Rosaura, ossia “La vedova scaltra” del testo scritto da Carlo Goldoni e rappresentato con grande successo nel 1748 al Sant’Angelo di Venezia. La protagonista è disegnata sul calco psicologico e sulle doti della prima attrice della compagnia secondo quel percorso sperimentale che mira al superamento della commedia d’intreccio, ereditata dalla tradizione comica della Commedia dell’Arte, per arrivare alla cosiddetta commedia di carattere.
Sulla linea del rispetto filologico del testo si sviluppa lo spettacolo dello Stabile prodotto nel 2004 per la regia di Marco Bernardi che guida una compagnia di attori di assoluto livello, capaci di sprigionare la forza comica delle tante battute.
La bella e giovane vedova Rosaura (Patrizia Milani), già moglie per volontà paterna di un vecchio ricco e acciaccato, si vuole risposare. Nella scelta del nuovo marito si propone di essere guidata “non dal cuore ma dalla mente”. Si tratta di una dichiarazione di emancipazione femminile in una società legata ai codici patriarcali che regola i suoi quattro nobili pretendenti dai tratti romanzeschi e che si caratterizzano per i regali indirizzati alla donna tramite l’indaffaratissimo arlecchino (Luigi Ottoni): il francese è superficiale vanitoso, volubile e millantatore (Roberto Tesconi); lo spagnolo vive un anacronistico mondo di immaginarie grandezze eroiche (Andrea Castelli); compassato e laconico è l’inglese (Riccardo Zini); gelosia e diffidenza appartengono all’italiano (Carlo Simoni). Divertono anche lo sconcertato Pantalone (Alvise Battain), il pacioso Dottor Lombardi (Libero Sansavini), l’infatuata cameriera parigina (Gianna Coletti).

Regia Marco Bernardi. Scene Gisbert Jäkel. Costumi Roberto Banci. Luci Andrea Travaglia.
Interpreti: Patrizia Milani (Rosaura), Carlo Simoni (Il Conte Bosco Nero), Alvise Battain (Pantalone dè Bisognosi), Andrea Castelli (Don Alvaro de Castiglia), Gianna Coletti (Marionette), Luigi Ottoni (Arlecchino), Christian Quagli (Birif), Maurizio Ranieri (Foletto), Libero Sansavini (Il Dottore Lombardi), Cristina Scagliotti (Eleonora), Roberto Tesconi (Monsieur le Blau), Riccardo Zini (Milord Runebif). Teatro Stabile di Bolzano, stagione 2004-2005

 


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