
“IMPRONTE DELL’ANIMA”, UNA COPRODUZIONE TRA TEATRO STABILE DI BOLZANO E TEATRO LA RIBALTA
Da martedì 28 marzo a Venerdì 31 marzo ritorna in scena, grazie al contributo del Teatro Stabile di Bolzano e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, lo spettacolo “Impronte dell’anima” con una nuova formazione attoriale e una nuova scrittura scenica. Le repliche bolzanine si svolgeranno nell’ambito delle iniziative per “Bolzano Città della Memoria 2022”
Con la nuova edizione di “Impronte dell’anima” scritta da Giovanni de Martis e Antonio Viganò, TSB e Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt propongono uno spettacolo di teatro civile che racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista. i biglietti per tutte le repliche sono acquistabili on-line e/o alle Casse dei teatri un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Più di trecentomila persone, uomini, donne e bambini furono eliminati nella Germania Nazista nel periodo 1939 – 1945. La loro colpa fu quella di non essere dentro “i parametri” e le forme umane ritenute sane, forti e belle. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costruire una nuova razza dominante: tutto questo, al contrario, ha provocato la nascita di mostri e assassini. A raccontare questa terribile vicenda sono gli attori–di–versi della compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, sarebbero stati “vite non degne di essere vissute”. Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci di un’epoca in cui si voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia.
La nuova versione di “Impronte dell’anima”, spettacolo che nel 2010 sancì la nascita della compagnia Teatro La Ribalta / Kunst del Vielfalt, fu protagonista di un tour internazionale e venne tradotto in molte lingue, è interpretata da Mathias Dallinger, Jason De Majo, Edoardo Fattor, Paolo Grossi, Paola Guerra, Maria Magdolna Johannes, Alessandra Limetti, Johannes Notdurfter, Michael Untertrifaller e si avvale della consulenza a scene e costumi di Roberto Banci, dei costumi di Sigrid Schwarzer e del disegno luci di Melissa Pircali.
<Le parole eugenetica ed eutanasia irrompono nel dibattito scientifico e nella società con aspetti nuovi e nuove domande etiche. Nella Germania nazista le parole “eugenetica ed eutanasia” furono utilizzate e stravolte, grazie alla complicità del sistema psichiatrico. Dietro criteri di ordine scientifico si nascondeva la volontà di eliminare tutti gli individui che non rientravano nei criteri di produttività. In pieno darwinismo e determinismo biologico, con la complicità della scienza, si uccide ogni “diversità”, ogni forma umana che risulta distante dal modello di corpo e razza che doveva, seguendo la logica della supremazia dei migliori e dei più forti, costruire e conservare la razza dominante. “Impronte dell’anima” è un contributo per far sì che questa storia non sia dimenticata e non possa mai più ripetersi> scrivono De Martis e Viganò. Un contributo per impedire che <ogni amnesia contenga inconsapevolmente una forma di amnistia> (Primo Levi).
L’allestimento dello spettacolo prevede una capienza ridotta e la prenotazione obbligatoria dei posti. I biglietti si possono acquistare online tramite il bottone sottostante o alle Casse del Teatro Comunale di Bolzano in piazza Verdi 40 (mart.-ven. 11-14 e 17-19 e sab. 11-14.) e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo alle casse dei teatri (previa disponibilità posti).
Info: 0471 301566
Info Ticket: 0471 053800