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PARTE DA TORINO IL TOUR DE “LA BANCAROTTA”, COMMEDIA CHE VITALIANO TREVISAN HA TRATTO DA GOLDONI. SERENA SINIGAGLIA DIRIGE NATALINO BALASSO E UN’AFFIATATA COMPAGNIA DI FUORICLASSE
“La bancarotta”, commedia che Vitaliano Trevisan ha tratto da Carlo Goldoni, ha debuttato lo scorso 9 maggio al Teatro Comunale di Bolzano. La produzione del Teatro Stabile di Bolzano è diretta da Serena Sinigaglia e interpretata da Natalino Balasso, Fulvio Falzarano, Massimo Verdastro, Marta Dalla Via, Denis Fasolo, Carla Manzon, Celeste Gugliandolo, Raffaele Musella e Giuseppe Aceto. Le scene e i costumi sono di Maria Paola Di Francesco, le luci e il suono di Roberta Faiolo.
Con il suo stile pungente e sincopato, implacabile e sarcastico, Trevisan riscrive un testo poco frequentato di Goldoni calandolo nell’Italia dei nostri giorni. Oltre a non essere affatto lontano dall’attualità, “La bancarotta” segna una svolta epocale: a partire da un canovaccio della commedia dell’Arte, gradualmente le maschere cadono in disuso e inizia a delinearsi un’idea di testo più determinato ed esteso, contrariamente alla prassi del recitare a soggetto, esercitata fino ad allora. Nella rosa dei vizi che portano il «cosiddetto piccolo imprenditore» di oggi al fallimento, Trevisan sostituisce il gioco con la cocaina, una specie di fluidificante per ogni tipo di rapporto umano, uno strumento multiuso: personale, sociale, politico. Il messaggio della commedia di Goldoni – l’unità e la moralità della famiglia sono importanti per la buona gestione della bottega – si trasforma in un avvertimento sarcastico, utile nell’Italia familistica di oggi: stare in una famiglia importante è la chiave del successo personale. La dissolutezza del Settecento veneziano si moltiplica e dilaga nell’Italia degli anni Duemila: non c’è più argine, non c’è nemmeno un’idea – ipocrita quanto si voglia – di decoro. E in questo guazzabuglio amorale la satira di Trevisan è più spietata e al tempo stesso più comica del solito.
Alla sua seconda regia per lo Stabile, Serena Sinigaglia, artista rigorosa e passionale, ha saputo valorizzare la vitalità e il travolgente sarcasmo della commedia. «La presenza di un grande autore sta nella sua capacità di racchiudere dentro le storie e le parole il lato tragicomico dell’esistenza umana» afferma la regista milanese. «Tutti gli autori da sempre considerati immensi presentano questo tipo di caratteristica. Sono profondi e lievi al tempo stesso».
«La prima volta che ho letto La bancarotta di Vitaliano Trevisan ho pensato che questo fosse un testo necessario, che fosse necessario rappresentarlo» afferma Natalino Balasso, che nei panni del mercante in bancarotta Pantalone de’ Bisognosi è per la prima volta protagonista di una produzione dello Stabile di Bolzano. Questo testo non asseconda affatto la garbatezza goldoniana nel trattare un tema delicato, ma affonda il coltello e diventa ruvido con l’immediatezza che sempre ammiro in Trevisan. La bancarotta è una commedia di forte impatto, per questo lo abbiamo scelto, perché il teatro non sia un rito vuoto, ma serva a farci sentire vivi ⦋… ⦌»
Durata: 1 h 35’ senza intervallo.
le date del tour:
Torino, Fonderie Limone, 5- 10 novembre 2019
Schio (Vi), Cinema Teatro Astra, 15 novembre 2019
Tione (Tn), Cinema Teatro Comunale, 17 novembre 2019
Rovereto (Tn), Teatro Zandonai, 19 novembre 2019
Pergine Valsugana (Tn), Teatro Comunale, 20 novembre 2019
Riccione (RN), Spazio Tondelli, 22 e 23 novembre 2019
Lugano, LAC, 3 e 4 dicembre 2019
Mira (Ve), Teatro dei Leoni, 6 dicembre 2019
Pordenone, Teatro Verdi, 7 dicembre 2019
Conegliano Veneto (Tv), Teatro Accademia, 10 dicembre 2019
Mezzolombardo (Tn), Teatro San Pietro, 11 dicembre 2019
Trento, Teatro Sociale, 12-15 dicembre 2019
foto Tommaso Le Pera