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W IL TEATRO! XVI EDIZIONE

Teatro nella scuola 2014/2015

 


L’inizio dell’anno scolastico segna anche la partenza della XXVI edizione dell’iniziativa “W IL TEATRO!”, dedicata alla formazione culturale e artistica delle nuove generazioni, voluta dall’Assessore alla Cultura e alla Scuola in lingua italiana Christian Tommasini, dalla Sovrintendente Scolastica Nicoletta Minnei e dal direttore del Teatro Stabile di Bolzano Marco Bernardi.Lacrime del principe wLe lacrime del principe

Rivolto a un pubblico di giovani dai 6 ai 19 anni, questo progetto di avvicinamento alla conoscenza dei linguaggi teatrali ha visto succedersi, nel corso degli anni, decine di migliaia di studenti delle scuole di ogni ordine e grado entrando a pieno titolo a far parte del curriculum scolastico e diventando anche un modello per le altre regioni d’Italia.  Si tratta di un percorso di preparazione alla visione delle rappresentazioni teatrali che si snoda lungo i 13 anni delle scuole primarie e secondarie, con proposte che seguono lo sviluppo e la crescita degli studenti. Il teatro ha una valenza formativa interdisciplinare e multidisciplinare e favorisce il processo di affrancamento dalle così dette “schiavitù mediali”: un’esperienza dialettica, socializzante e, soprattutto, agita da esseri umani in carne e ossa che rappresentano uno spettacolo dal vivo, creando in questo modo uno dei riti artistici collettivi simbolicamente più significativi della nostra tradizione culturale. DSC 3145b limportanza  Gleijeses Poli bargilli copiaL'importanza di chiamarsi Ernesto, Il Tartufo e Il giardino dei ciliegi

 

Durante l’anno scolastico 2013/2014 l’iniziativa “W IL TEATRO!” ha registrato 25.686 presenze nelle recite dedicate alla scuola italiana.

A partire dal prossimo 7 ottobre e per l’intero anno scolastico, le migliori compagnie di “Teatro ragazzi” presentano i loro spettacoli sui palcoscenici di Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Vipiteno, Egna e Laives. Una stagione firmata da Marco Bernardi e Paolo Bonaldi, responsabile del settore Scuole e Formazione del Teatro Stabile che si compone di 14 titoli per un totale di 90 rappresentazioni distribuite in maniera capillare sul territorio e selezionate appositamente per ciascun ciclo formativo. “W IL TEATRO!” può contare oggi su una massa consolidata di spettatori per anno scolastico che si avvicina ai trentamila studenti.

Per gli alunni delle scuole primarie del primo ciclo “W IL TEATRO!” propone spettacoli e storie semplici e coinvolgenti che affrontano tematiche importanti come l’isolamento sociale e la discriminazione: è il caso di Le lacrime del principe della Compagnia Teatrale Mattioli e Biancanera di Teatrimperfetti.

Nato ieri di Giacomo Ferraù e Cenerentola di Tonio De Nitto sono i due spettacoli scelti per il II ciclo delle primarie. Entrambi coniugano un’attenta ricerca teatrale che spazia all’interno di diversi linguaggi, dal teatro alla danza.

Alle Scuole secondarie di I grado sono dedicati due spettacoli di narrazione ideati per catturare l’attenzione del pubblico attraverso l’ironico racconto delle prime immersioni nel mondo dei sentimenti di Vita da Timidi di Guido Castiglia o di roccambolesche avventure in tempo di guerra di La Tregua di Natale di Giuseppe Di Bello.

Stagione di classici quest’anno, per le Superiori con Cechov, Molière e Pirandello a cui si affiancano due novità come Sanguinare inchiostro di Andrea Castelli, spettacolo dedicato alla tragedia della I Guerra Mondiale e Soap Opera di Cesare Lievi sul tema donna e potere.

La vita che ti diedi di Luigi Pirandello è forse l’unica tragedia scritta dal grande autore di Agrigento che ci  narra di una maternità esasperata e delirante. Con questo spettacolo, mai messo in scena a Bolzano, Marco Bernardi, Patrizia Milani e Carlo Simoni chiudono il cerchio di una lunga e fruttuosa collaborazione che ha dato vita ad alcuni degli spettacoli più riusciti della scena italiana; Il Giardino dei ciliegi, l’opera più lirica di Cechov viene riletta in chiave mediterranea dal regista Luca De Fusco che ha individuato una profonda analogia tra l’indolenza della società russa di inizio Novecento e quella napoletana. Dal ritratto di un’epoca a quello di un singolo, viscido individuo: la stagione dedicata alle Scuole secondarie di II grado prosegue con Il Tartufo, commedia di Molière che scandalizzò la Francia di fine Seicento nell’esilarante versione diretta da Marco Sciaccaluga e intepretata da Eros Pagni e Tullio Solenghi. Dalla Francia all’Inghilterra vittoriana del genio irriverente di Oscar Wilde: vero e proprio capolavoro teatrale, L’importanza di chiamarsi Ernesto diretto e interpretato da Geppy Gleijeses, mostra quanto Wilde fosse convinto che la pungente comicità sia un ottimo paravento dietro il quale celare gli argomenti più scomodi.

I due spettacoli in lingua tedesca prodotti da Vereinigte Bühnen Bozen saranno quest’anno Michael Kohlhaas, il celebre racconto narrato da Heinrich von Kleist e ispirato a un fatto realmente accaduto nella Germania del Cinquecento e Stillbach oder Die Sehnsucht, tratto dal quarto romanzo di Sabine Gruber, apprezzata scrittrice sudtirolese.

 

 

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